Che cos’è la Storia?
I diversi significati della parola Storia
I diversi significati della parola Storia
Da baby-flash alcuni giochi interattivi per imparare ad usare l'orologio Buon divertimento!!!
27 GENNAIO 1945 - 27 GENNAIO 2013 MAI PIU'! Aprile Prova anche tu, una volta che ti senti solo o infelice o triste, a guardare fuori dalla soffitta quando il tempo è così bello. non le case o i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielo senza timori, sarai sicuro di essere puro dentro e tornerai ad essere felice. Anna Frank
I nonni ci hanno raccontato alcune leggende che sono state raccontate loro dai loro genitori e dai loro nonni Nonno Giovanni racconta: "Quando ero bambino si diceva che c'erano i lupi mannari, uomini che nelle notti di luna piena si trasformavano in lupi che correvano e urlavano lungo i fiumi. Finchè non arrivava l'alba non tornavano umani. Ricordo che c'era un uomo che quando veniva la luna piena avvertiva la moglie di non aprirgli la porta quando sarebbe ritornato a casa. Gli diceva di mettere le mani sotto la porta, se le mani erano pelose non doveva aprire. Finche' non veniva l'alba non tornava umano, ululava tutta la notte." "... in Amandola dove vivevo io c'era una donna, altissima, secca secca e bruttissima che si chiama Brigida. Noi bambini quando la vedevamo la prendavamo in giro e gli facevamo dei [...]
Il nonno di Silvia e la nonna di Maya ci hanno raccontato che quando erano bambini avevano meno giocattoli di noi; c’erano anche bambini che non ne avevano affatto. Ci hanno spiegato che a quel tempo non c’erano ancora i giochi elettronici, loro usavano la fantasia. Giocavano con tanti amici e si divertivano molto. Giocavano con le biglie e le trottole di legno. Spesso i giocattoli se li costruivano. Le femmine costruivano le bambole con un pezzo di stoffa imbottito di semola, i maschi i fucili con le canne e il giungo, i carrarmati con i rocchetti. Rapagnano e nei piccoli paesi si poteva giocare sulla strada, davanti casa perchè non c'erano le macchine. Nel cortile e nelle strade giocavano a " nascondino”, ai “I quattro cantoni”, a “Chiapparella”, “ Tocca ferro…tocca legno…”, a [...]
Il 2 aprile sono venuti a scuola il nonno di Silvia Felici e la nonna di Maya per parlarci della scuola, quando loro erano bambini. Ci hanno raccontato che loro andavano a scuola a piedi, anche se la scuola era molto lontana dalla loro casa. Le classi erano numerose e spesso nella stessa aula c'erano più classi con una sola maestra che insegnava tutte le materie. Le aule erano riscaldate da una stufa, che era alimentata da pezzi di legna che i nonni portavano da casa. I banchi erano di legno, a due posti, con il sedile e il piano di appoggio tutto di un pezzo. Museo di Pieve Torina I maestri erano severi e punivano gli alunni che disturbavanoo e non stavano attenti con bacchettate sulle mani o facendoli inginocchiare dietro alla [...]
Da Baby - flash, alcuni giochi divertenti sui mesi ... Buon divertimento!!! Vostra maestraTeresa
Cara Anna, ti scrivo con le lacrime agli occhi perchè leggendo la tua storia, dopo poche righe, mi sono dovuta fermare. I componenti della tua famiglia ti volevano bene perchè eri buona, brava e sempre sorridente, anche durante la guerra. Purtroppo, essendo ebrea e odiata dai nazisti, sei stata costretta a nasconderti, con la tua famiglia , in una soffitta per evitare la cattura, ma tutto è stato inutile. Ci sei rimasta per due lunghi anni, vivendo con la paura e la tensione, ma nello stesso tempo con il coraggio e la speranza che la guerra finisse per riprendere una vita normale. Una mattina sei stata arrestata, insieme agli altri, dagli agenti delle S.S. Anna, ti immagino su quel treno con altre persone, diretto al campo di concentramento. Ti hanno tagliato i capelli, ti hanno [...]
Oggi è un giorno molto importante per la storia mondiale perchè il 27 Gennaio 2009 è il giorno della MEMORIA. Si ricordano tutti i morti nel campo di concentramento ad Auschwitz, dove venivano trasportati con i treni in un viaggio senza ritorno. Prima non si sapeva niente di questa strage, ma nel 1945 si scoprì questa grande tragedia: milioni di persone erano state portati nei campi di concentramento per essere uccise nelle camere a gas o fucilate dai Tedeschi. Non veniva risparmiato nessuno, neanche i più piccoli. Tra questi c' era anche Anna Franck, una bambina che scrisse la sua vita in un diario molto famoso. Oggi sappimo ciò che è successo attraverso documentari,film, immagini e testimonanze di persone sopravvissute che lo raccontano ancora con la paura negli occhi. SILVIA ALBERTO
PER NON DIMENTICARE