"Hai un nome?" "Si,mi chiamo Bianchino" "Ti piace essere un pupazzo?" "No" "Perché?" "Perché mi sciolgo e divento acqua" "Sei felice stando da solo?" "No" "Perché?" "Perché non ho la famiglia e neanche un'amico" "Grazie!" Da Maya
28 novembre 2013 A Rapagnano è arrivata la neve che ha ricoperto il paese di bianco. Le persone si rifugiano in casa davanti al caldo e soffice fuoco del camino. Le strade sono ghiacciate, i bambini sono felici di non andare a scuola, si divertono a giocare con la neve, a fare la gara dei pupazzi e a sciare con gli slittini. Gli adulti invece ne approfittano per stare in casa senza il lavoro, prendendosi giorni di vacanza! La neve fa felici tutti, ma quando non c'è più si ricomincia la vita di sempre! Da Maya Macchini
“ Come ti senti ad essere un pupazzo di neve?” “Mi piace” “Cos’hai provato quando ti hanno costruito?” “Ho provato molta felicità.” “Perché?” “Perché mi hanno costruito tutta la famiglia” “Ti piace rimanere sempre fermo?” “Sì, perché se qualcuno mi vuole fotografare non vengo mai mosso” “Vuoi dire qualcosa per concludere questa intervista?” “Sì, se volete costruire dei pupazzi di neve, fateli chiacchieroni come voi” Leonardo -Le piace essere di neve? -No -Sente freddo? -No,perché mi coprono con il cappello e con la sciarpa -I bambini ci impiegano tanto a costruirla? -Sì -Ce l ‘ha un fratello o una sorella? Sì, ho una sorella che vive a Belmonte -Ha un amico? -No,non ho nessun amico nei dintorni Silvia F.
Rapagnano si sveglia sotto un manto di neve di circa 30 cm. I venti gelidi hanno iniziato a far sentire i primi effetti e, per la gioia di tutti (o quasi) i bambini, le scuole hanno chiuso i battenti. Gli spazzaneve hanno iniziato fin dalle prime ore del mattino a pulire le strade per garantire agli automobilisti una guida più sicura e i cittadini si sono impegnati in faticose imprese con le pale per liberare gli accessi alle proprie case e garage. Ad osservare il Viale Europa si ha la sensazione che si stia vivendo una gran festa. Bimbi e ragazzi si divertono facendo pupazzi di neve, giocando a pallate e cavalcando discese su slittini e gli adulti che non sono a lavoro ne approfittano facendo passeggiate e godendosi l’atmosfera pre-natalizia. Stando in [...]
L'aggettivo è quella parte variabile del discorso che si aggiunge al nome per qualificarlo o per determinarlo meglio. A seconda della loro funzione, gli aggettivi si distinguono in qualificativi e determinativi. Per esercitarsi ed imparare ad usarli correttamente … Il pronome è la parte variabile del discorso che si usa per sostituire un nome, ma anche aggettivi, verbi, una frase. E' usato per evitare ripetizioni inutili. Il pronome può essere: personale, possessivo, dimostrativo, indefinito, interrogativo, esclamativo, relativo, misto. Per esercitarsi ed imparare ad usarli correttamente … Altri esercizi con i pronomi relativi Buon divertimento!!!
Le congiunzioni sono parole invariabili del discorso che servono a collegare parole o frasi. Sono importanti perchè ci permettono di esprimere i nostri pensieri collegando in modo logico le informazioni. Per esercitarsi ed imparare ad usarle correttamente ... Buon divertimento!!!
Gli articoli partitivi Gli articoli partitivi indicano una quantità di persone, animali, cose, imprecisata. Sono formati dalla preposizione semplice DI + gli articoli determinativi. Concordano con il nome che segue e quindi hanno una forma femminile, una forma maschile, una forma singolare e una forma plurale. Gli articoli partitivi sono: del, dello, dell' (singolare e maschile), dei, degli (plurale e maschile), della, dell' (singolare e femminile), delle (plurale e femminile). Si possono riconoscere provando a sostituirli con un pò di (al singolare) e con alcuni/alcune (al plurale). Se è possibile fare questa sostituzione si tratta di articoli partitivi, altrimenti sono preposizioni articolate. Dalla Banca delle emozioni... Buon divertimento!!!
Al cimitero Chi entra non faccia rumore. Preghi, che Dio l'ascolti, per tanti cuori sepolti, per chi è ora seminato in questo lembo di prato. Tutti abbiamo da ricordare qualcuno che non può tornare. (di R. Pezzani)
Atmosfera da Halloween per i 9 anni di Assyia, Pierfrancesco, Sissi e Lorenzo, Silvia e Tommy! Auguri !!!
La diga del Vajont fu costruita tra il 1957 e il 1960 tra il monte Toc e il monte Salta, ai confini del Veneto e del Friuli. Fu progettata da Carlo Semenza con la collaborazione del geologo Dal Piazz. A causa di alcuni movimenti franosi, il figlio di Carlo Semenza, Edoardo Semenza e Muller studiarono il territorio e scoprirono che il versante del monte Toc non era stabile. La diga era stata costruita nel punto sbagliato perchè al tempo dei dinosauri lì era gia' caduta una frana. Costruendo la diga la montagna aveva iniziato a spaccarsi un'altra volta. Nel 1960 ci fu la prima prova di invaso, intanto arrivarono Biadene e Pancini perchè Semenza e Dal Piazz erano morti. Gli invasi proseguirono fino ad arrivare al 4 settembre del 1963, quando ci fu [...]