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Il grande libro della pace: costruire la pace

Il contrario della pace non è la guerra: è la violenza
 
“ Se vogliamo non limitarci a rimandare nel tempo la minaccia della guerra, ma costruire la pace vera, quella fondamentale, sana e sicura alla base, dobbiamo lottare contro ogni forma silenziosa e nascosta di violenza non meno decisamente che contro le sue forme clamorose. Non sono solo i missili e i cannoni che vanno fermati. Bisogna eliminare dalla coscienza umana l’idea stessa che non possa essere permesso a qualcuno – a chiunque – di usare la forza contro la giustizia, contro il diritto e contro gli accordi raggiunti. C’è un errore che tendiamo a commettere tutti: la pace viene da noi vista come l’anteguerra e non come l’antiviolenza. Fermare eroicamente, con le piccole forze di un essere umano, la potenza della violenza significa costruire e rafforzare la pace per tutti. Il contrario della pace non è la guerra: è la violenza. La pace vera può esistere solo se non c’’è violenza. Se ogni giorno la violenza si manifesta, sia pure silenziosamente, se la gente viene picchiata, torturata, strangolata, non possiamo dire che c’è la pace, anche se i cannoni non sparano.”
Aleksander Solzenicyn

 Perché gli uomini non riescono a vivere in pace?

Quali sono le ragioni che generano la violenza e conducono alla guerra?

Quali sono le condizioni indispensabili

perchè si realizzi una convivenza civile e pacifica nei diversi Paesi del mondo?
Partecipa al nostro dibattito! Ti aspettiamo!
By |2021-10-23T19:14:30+00:00aprile 25th, 2005|5. CLASSE QUINTA, CICLO 2000/2005, PROGETTI IN RETE|36 Comments

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36 Comments

  1. grrensun 25 aprile 2005 at 20:51 - Reply

    Instancabile maestra Teresa!

    Grazie per questa nuova opportunità che ci dai per poter riflettere, per conoscerci, per sentirci uniti contro ogni forma di violenza.

    A presto allora. Maestraleila

  2. montdj91 26 aprile 2005 at 8:39 - Reply

    Come la storia racconta quasi mai l’uomo è riuscito a rimanere in pace con i suoi simili. Perchè? Per interesse, per brame di potere, raramente per cause giuste. Il desiderio potere ha sempre attratto le persone fino al punto di commettere atti atroci, a volte ingiustificati. Purtroppo nel mondo umano, dove gli interessi sono la ragione di vita di molte persone, la pace potrebbe essere una condizione quasi impossibile. 🙁

    Djfoca91 & montdj91

  3. utente anonimo 26 aprile 2005 at 15:19 - Reply

    Credo si debba anche ricordare cosa significa LIBERTA’

    non vuol dire poter fare sempre quello che si vuole (come molti interprestano) ma avere la possibilità di SCEGLIERE

    Arianna

  4. utente anonimo 26 aprile 2005 at 15:50 - Reply

    Cara maestra Teresa,

    ho cominciato a leggere un articolo (difficile!!!) che mamma ha scaricato per me da internet sulla NON-VIOLENZA di Gandhi!

    Questa e’ la frase che mi ha piu’ colpito: La non violenza e’ la piu’ grande forza a disposizione del genere umano. E’ piu’ potente della piu’ micidiale arma che l’ingegno umano possa inventare.

    Maestra, sarebbe bello se tutti ci credessero…..ma non e’ solo un sogno?

    Ciao, Filippo

  5. utente anonimo 27 aprile 2005 at 10:23 - Reply

    Si,anche secondo me è vero,se non c’è pace c’è violenza,perchè non si gestisce il conflitto.

    Lorenzo Senzacqua

  6. utente anonimo 27 aprile 2005 at 10:32 - Reply

    Ciao Teresa,

    leggendo il post,ho riflettuto ed ho capito che il contrario della pace non è la guerra,ma la violenza.

    Ieri in classe abbiamo parlato della violenza e della pace ed è stata una lezione che ti faceva allungare la bocca fino a terra.

  7. utente anonimo 27 aprile 2005 at 10:36 - Reply

    Cara Teresa,

    sono Silvia, una alunna della maestra Leila.

    Leggendo questo testo ho capito che per avere la Pace bisogna fare tutti un piccolo sforzo.

    Stamattina infatti dopo la spiegazione di Sabato della maestra Leila sono riuscita a spiegare ad un mio compagno che è stato assente per un po’, il significato di questo testo.

    Anche lui, ha capito che il contrario della Pace non è la guerra ma la violenza.

    Tanti saluti da Silvia R e Davide

  8. grrensun 27 aprile 2005 at 10:46 - Reply

    Cari amici di Rapagnano
    in classe abbiamo parlato un po’ riguardo questo interesante argomento da divorare in meno di un secondo con tanto di acqua ma abbiamo pensato:

    se il contrario della Pace è la violenza, l’opposto della guerra, qual’è!?!
    Abbiamo pensato, allora, che i due termini potrebbero essere considerati come sinonimi: violenza uguale a guerra, guerra uguale a violenza.

    Speriamo di poterne discuterne insieme via internet!

    tantissimi saluti da Claudio, Sara, Denise,

  9. utente anonimo 27 aprile 2005 at 10:34 - Reply

    Ciao carissimi amici!!!!!!!

    Oggi abbiamo finito di correggere le biografie

    e siamo pronti a spedirle.

    Questo post ci ha colpito molto perchè racconta semplicemente

    la verità ossia che la violenza c’è anche quando non ci sono

    contatti fisici.

    La guerra è “solo” la parte più brutale della violenza.

    BACIONI DA CHRISTIAN E NICOLA

    utente anonimo

  10. utente anonimo 27 aprile 2005 at 10:42 - Reply

    Cara maestra Teresa,

    il post che hai messo cì ha fatto riflettere su cosa voglia dire veramente la pace.

    Sappiamo che non cì sarà mai la pace e l’amore tra di noi fino a quando cì sarà la violenza.

    Gerard e Mattia.G

  11. piccoliroditori 2 maggio 2005 at 17:10 - Reply

    Secondo me gli uomini non possono vivere in pace perchè quasi tutti hanno due scopi ben precisi: quello di arricchirsi e volere territori sempre più vasti da governare. Se ci sono di mezzo tantissime persone a loro non importa, loro fanno di tutto pur di raggiungere i loro obiettivi.

    Un esempio è la guerra nei Balcani, accaduta in Jugoslavia, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Slovenia e Macedonia. Scoppiarono le guerre civili perchè alcuni paesi volevano essere indipendenti; questo accadde pochi anni fa, tra il 1990 al 1993 e queste guerre furono talmente violente che nemmeno l’O.N.U riuscì a fermarle.

    Jacopo

  12. utente anonimo 6 maggio 2005 at 18:55 - Reply

    La tratta dei negri mi ha lasciato senza parole:

    non avrei mai immaginato potesse esistere un “commercio” di uomini!

    E tutto cio’ è durato per piu’ di 3 secoli. Questa è una forma di violenza forse peggiore di una guerra.

    Saluti a tutti da Filippo

  13. utente anonimo 8 maggio 2005 at 10:44 - Reply

    Secondo me gli uomini non riescono a vivere in pace per far prevalere la loro razza nei confronti di un’altra.

    Ad esempio la seconda guerra mondiale è stata combattuta per la supremazia della razza Ariana nei confronti di quella Ebrea.

    Non dobbiamo certo dimenticare la persecuzione fatta agli Ebrei dai nazisti,che li deportavano nei campi di concentramento facendoli vivere come animali,per poi sterminarli nelle camere a gas.

    Io spero che mai più possa ripetersi una tragedia come questa.

    Lorenzo Polci

  14. utente anonimo 9 maggio 2005 at 15:19 - Reply

    Secondo me gli uomini non riescono a vivere in pace perchè la maggior parte si vuole arricchire; quindi essi fanno la guerra per poi raggiungere questi obbiettivi e se ci sono persone innocenti a loro non importa.Le ragioni che generano la violenza è un conflitto non gestito.Un caso che ha condotto la violenza in guerra è stato l’attacco alle Torri Gemelle,dato che subito dopo l’attentato, gli americani hanno dato inizio alla guerra in Afghanistan.Giorgia

  15. utente anonimo 9 maggio 2005 at 15:20 - Reply

    Gli uomini non possono vivere in pace perchè loro vogliono essere ricchi.La guerra e la violenza sono due cose diverse perchè, per la violenza, servono le mani ed essa può esistere anche in casa o in classe, invece la guerra può esistere all’interno di un stato, tra stati ,tra religioni e tra continenti . Il primo passo verso la guerra, però, é senz’altro la violenza, anche quella che si scatena “nel nostro piccolo”.

    Lina

  16. utente anonimo 9 maggio 2005 at 20:59 - Reply

    Cara maestra, sono Gianluca e questo argomento sembra molto interessante.

    Non e molto facile comprendere questo discorso ma bisogna prendere spunto dai grandi personaggi della pace, come: Martin Luther King, Gandhi, Madre Teresa di Calcutta, anche il nostro vecchio papa: Giovanni Paolo II.

    Io cerco sempre di vivere in pace con tutti ma non è molto facile se qualcuno ti fa arrabbiare o ti offende.

    Come si può fare?

    Ciao da Gianluca

  17. utente anonimo 10 maggio 2005 at 9:42 - Reply

    Gli uomini nono riescono a vivere in pace perchè non affrontano i conflitti e non capiscono quale sia la vera pace che non è solo quella dove non c’è la guerra ma è anche quella dove non c’è la violenza. Le ragioni che conducono alla guerra sono, in principio, i conflitti, come nella guerra in Iugoslavia. La Bosnia è stata divisa in due parti da un conflitto tra i musulmani che volevano l’indipendenza e i Serbi che volevano istituire una Repubblica federale Serba. Questo è diventato piano piano violenza da cui è scaturita una sanguinosa guerra civile. Quindi, quando c’è un conflitto, è indispensabile non prendere la strada della violenza ma risolverlo per trovare un accordo. Federica M.

  18. utente anonimo 11 maggio 2005 at 9:56 - Reply

    Gli uomini non riescono a vivere in pace perchè non capiscono come si risolve il conflitto o forse non lo vogliono risolvere per il loro orgoglio; chiedere scusa per loro e riconoscere i propri errori sarebbe “darla vinta” all’altro.Anche per questo nascono le guerre. Nelle Crociate, infatti,la guerra era iniziata da un contrasto tra Turchi e Cristiani per la conquista della Palestina; da qui i Turchi,hanno iniziato le persecuzioni verso i Cristiani in pellegrinaggio al Santo Sepolcro e, alla fine, si è arrivati alla guerra. Infatti, il conflitto, può nascere anche per le diverse etnie dei popoli perchè pensano che le persone siano diverse solo perchè la loro religione è diversa: Turchi e Cristiani avevano proprio acceso il conflitto per questo. Non possiamo certamente dire che durante il periodo di persecuzioni e di violenze fra i due popoli ci fosse la pace…era guerra anche quella…quindi il contrario della pace non è solo la guerra ma anche la violenza.

    Federica F., Miriam, Vincenzo e Giorgia

  19. piccoliroditori 11 maggio 2005 at 10:41 - Reply

    Finchè l’umanità penserà solo al denaro e non al valore della vita non si riuscirà mai ad avere la pace

    Comunemente le cause che hanno portato alla violenza e alla guerra sono state, oltre al desiderio di ricchezza, anche le dittature come quelle di Mussolini e Hitler che punivano gli avversari politici ed uccidevano gli ebrei facendoli lavorare fino a morte, considerandoli una razza inferiore. Questa oppressione politica e il desiderio di Hitler di dominare l’Europa sono alcuni dei motivi che hanno portato lo scoppio della seconda guerra mondiale, che provocò un numero di morti vergognoso e inammissibile. Anche se le guerre finiranno non si potrà avere la pace nel mondo finchè esisterà la violenza…allora aiutiamoci anche noi, cancelliamo dal mondo la parola violenza!

    Marco P.

  20. piccoliroditori 11 maggio 2005 at 10:42 - Reply

    Chi sostiene che il contrario della pace non è la guerra, ma è la violenza, ha perfettamente ragione. Secondo me gli uomini non sanno vivere insieme perchè desiderano sempre di più; pensano solamente alle ricchezze, ad esempio nelle guerre coloniali, iniziate nel 1500 causate da ragioni economiche. Dopo Colombo fu colonizzata l’America; molti eurpei si trasferirono nel nuovo continente per via delle ricchezze appertenenti a quelle terre. Gli europei in America sterminarono interi popoli con metodi brutali e conpiendo sanguinosi massacri agli indigeni abitanti dell’America. Questa fu una conseguenza della colonizzazione oltre alla tratta dei negri, che venivano venduti nei meracti per poi sfruttarli come “animali”. Mentre questi uomini innocenti lavoravano, i loro padroni si arricchivano smepre di più. Dunque ciò che volevo dire è che gli uomini dovrebbero smettere disottomettere persone a loro stessi, perchè in fondo siamo tutti uguali.

    Alice

  21. utente anonimo 15 maggio 2005 at 19:13 - Reply

    Secondo noi, gli uomini non riescono a vivere in pace per il desiderio di potere spesso concentrato nelle mani di poche persone! La storia ci offre l’esempio dell’Assolutismo ripristinato in Europa dopo il congresso di Vienna;

    Cio’ ha portato allo scoppio dei moti liberali che avevano come scopo quello di ottenere, appunto, la liberta’ e l’indipendenza.

    Non bisogna fare la guerra anche se si combatte per ideali cosi’ alti. L’Assolutismo, inoltre, esercitava violenza verso i cittadini, non lasciando loro alcuna liberta’. Il primo passo verso la guerra è la violenza, che nasce dai contrasti non risolti.

    Filippo, Chiara, Sean, Jonathan, Lina

  22. tetibye 16 maggio 2005 at 9:47 - Reply

    Gli uomini non sanno vivere in pace perchè ci sono religioni che vogliono prevalere sulle altre. Un esempio di violenza per questioni religiose è l’attentato a Madrid, compiuto dallo sceicco arabo Bin Laden, capo di Al-Qaeda. Questo fatto terroristico non è stato una vera e propria guerra perchè gli uomini non sapevano di questa “orribile sorpresa” e non erano pronti a difendersi.

    Allora questo fatto può essere considerato pace? Assolutamente no… la pace non è solo, come normalmente si pensa, il contrario della guerra ma anche della violenza!!!

    Debora, Marco, Ilaria, Federica,Lorenzo B.

  23. tetibye 16 maggio 2005 at 10:00 - Reply

    Secondo noi, gli uomini non riescono a vivere in Pace perchè i potenti non hanno rispetto nei confronti delle altre persone, tanto che, durante i moti liberali, furono uccise moltissime persone. Questo accadde non solo durante le rivolte, ma anche prima dei moti;infatti coloro che appartenevano alle società segrete e che erano scoperti, venivano puniti, se non uccisi. Ciò prova che anche la violenza, oltre la guerra, è una negazione della Pace!

    Alice, Chiara B.,Lorenzo P., Giordano,Claudio.

  24. tetibye 16 maggio 2005 at 10:19 - Reply

    Cara Federica M., noi siamo d’accordo con te nel pensare che gli uomini non sanno vivere in pace perchè non affrontano i conflitti. Nella guerra dei Balcani,infatti, si è ritenuto giusto gestire il conflitto parlando, non con la bocca, ma “con le armi”.

    Un conflitto va risolto senza violenza, invece molti capi di stato credono che la violenza e la guerra significano “parlare uccidendo” e questo non fa altro che aggravare la situazione.

    Iacopo, Lorenzo C., Lorenzo S., Mirko.

  25. tetibye 16 maggio 2005 at 15:09 - Reply

    Tante persone preferirebbero morire pur di manifestare la loro religione. Questo accadde soprattutto durante la “guerra santa”. La religione è come una cultura,un pensiero, un’idea che ognuno esprime secondo le sue conoscenze e secondo i propri principi. Gli Arabi costringevano le popolazioni conquistate a convertirsi alla loro religione e questo era una violenza morale. Il nostro pensiero ci porta a dire che la violenza non è solo morte e distruzione, ma anche contrasto di pensieri.

    Chiara B., Alice, Claudio, Lorenzo P.,

    Giordano.

  26. tetibye 16 maggio 2005 at 15:12 - Reply

    Gli uomini non riescono a vivere in pace perchè sono egoisti, pensano solo alle ricchezze, spesso procurate, come ci insegna la storia, con qualsiasi mezzo e a qualsiasi prezzo. Gli uomini non riescono a vivere insieme perchè desiderano sempre di più. Chi sostiene che il contrario della pace non sia la guerra ma la violenza ha perfettamente ragione.

    Le guerre coloniali, ad esempio, furono causate da motivi economici.

    Oltre a quello che ha scritto Alice, ci colpisce quanto affermò il vescovo spagnolo: “In un primo tempo, (gli spagnoli)hanno condotto guerre ingiuste, crudeli, sanguinose e tiranniche. In un secondo tempo, hanno oppresso le popolazioni con la più dura e orribile e aspra servitù a cui furono mai sottoposti uomini e bestie”. La causa per cui i cristiani hanno ucciso e distrutto un infinito numero di anime risiede nel fatto di aver avuto come unico scopo l’oro”.

    Lo sfruttamento subito dagli indigeni è stata una delle forme più brutali di violenza…non bisogna,quindi, arrivare alla guerra per non avere la pace!

    Gianluca, Andrea, Alexandra, Sara.

  27. tetibye 25 maggio 2005 at 9:07 - Reply

    Le guerre possono anche nascere per motivi religiosi, come ad esempio, le crociate: i Turchi avevano conquistato Gerusalemme e provavano un odio profondo nei confronti dei cristiani.

    L’odio tra popoli o tra persone non è pace. L’odio è come il conflitto perché può portare alla violenza e addirittura alla guerra. Quindi, se c’è odio, non si può costruire la Pace.

    Andrea, Gianluca, Alexandra, Sara.

  28. tetibye 25 maggio 2005 at 10:38 - Reply

    Secondo noi, gli uomini non riescono a vivere in pace perché pensano solo alle ricchezze,come nelle Guerre coloniali. Quando fu colonizzata l’America, gli europei andarono ad esplorare il nuovo continente; portarono molte malattie e morirono molte persone. La cosa che ci ha colpito di più è stata la tratta dei negri; persone innocenti venivano comprate e fatte lavorare molto duramente come in un commercio di uomini. Questi schiavi venivano considerati come merce da vendere senza alcun rispetto verso la persona umana. Il rispetto verso gli altri, secondo noi, è una condizione indispensabile per la pace.

    Giorgia, Miriam, Vincenzo, Federica M.

  29. tetibye 25 maggio 2005 at 10:41 - Reply

    Secondo noi, la colonizzazione, di cui altri hanno già scritto, è stata una conseguenza della scoperta dell’America, la quale ha permesso agli europei di ampliare i loro orizzonti e di scoprire nuove rotte commerciali. Vorremmo solo aggiungere che gli uomini sono stati capaci di “trasformare” una cosa bella come la scoperta di un nuovo continente, che avrebbe permesso il contatto e la conoscenza di nuove civiltà, in una cosa brutta ed orribile come lo sterminio delle popolazioni indigene, attuato durante le guerre coloniali…in questo gli uomini sono dei veri campioni!

    Lorenzo P., Alice, Chiara B., Claudio, Giordano.

  30. tetibye 25 maggio 2005 at 10:47 - Reply

    Secondo noi, gli uomini non sanno vivere in pace perché gestiscono male i conflitti o non li gestiscono affatto. Nelle crociate, ad esempio, invece di uccidere, si poteva risolvere il contrasto, cercando un “dialogo”con i Turchi. La colpa era sì dei crociati ma anche del Papa Urbano II che li aveva incitati eccessivamente, avendo promesso loro la salvezza eterna. Il Cristianesimo non comanda agli uomini di uccidere altri uomini per ottenere la vita eterna e Urbano II, anche se Papa, non avrebbe dovuto dire certe cose poiché, prima di essere il capo dei cristiani, è il Vicario di Cristo.

    Iacopo, Mirko, Lorenzo S., Lorenzo C.

  31. tetibye 25 maggio 2005 at 11:01 - Reply

    Uno dei motivi per cui gli uomini non riescono a vivere pacificamente è il desiderio di potere esercitato solo da pochi. I moti liberali, infatti, furono proprio causati dal potere assoluto dei sovrani a svantaggio degli altri che chiedevano, appunto, riforme liberali. Questo, secondo noi, vuol dire che per avere la pace è necessario ascoltare anche le esigenze degli altri e aiutarsi l’uno con l’altro.

    Gianluca, Andrea, Sara, Alexandra

  32. tetibye 25 maggio 2005 at 11:10 - Reply

    Secondo noi, gli uomini non riescono a vivere in pace perché non si mettono mai d’accordo, non accettano le idee degli altri e la cultura degli altri. Queste cause hanno portato alla Guerra santa: gli Arabi cercavano di conquistare sempre più terre per poi convertire gli infedeli. La Pace, secondo noi, non si ottiene sopprimendo la “diversità” dei popoli ma rispettando la “singolarità” di ciascuno, cercando di cogliere ciò che di meglio ogni popolo e cultura possono donare agli altri.

    Chiara R., Sean, Filippo, Lina, Jonathan.

  33. tetibye 28 maggio 2005 at 10:23 - Reply

    Già è stato scritto sulla guerra in Iraq, causata da motivi politici ma anche economici. Noi vorremmo solo aggiungere che in questa guerra molte persone sono morte per il desiderio di potere di Alcuni…quindi essa, come tutte le guerre, non ha vincitori perchè tutte le nazioni coinvolte sono state indebolite e soprattutto private del bene più prezioso, che è la vita umana.

    Iacopo, Lorenzo S., Lorenzo C., Mirko

  34. tetibye 30 maggio 2005 at 11:30 - Reply

    Secondo noi, nelle guerre per cause politiche a rimetterci sono sempre quelle persone che non c’entrano niente con i motivi che portano allo scontro violento gli uomini di potere.

    Debora, Lorenzo B., Marco, Ilaria, Federica.

  35. tetibye 7 giugno 2005 at 11:37 - Reply

    Secondo noi, non è giusto che gli uomini innocenti muoiono in qualsiasi guerra, tanto meno in quelle religioso- economiche come le crociate. Gli uomini devono vivere liberamente senza pensare che, nel mezzo della guerra, possono essere uccisi. Gli uomini devono credere alla non-violenza e capire che il dono più grande che possa esistere è la Pace.

    Debora, Lorenzo B., Marco, Ilaria, Federica.

  36. tetibye 8 giugno 2005 at 9:39 - Reply

    Secondo noi il presidente americano

    Bush non ha iniziato la guerra in Iraq solo per motivi economici ma anche perchè temeva un altro attacco da parte di Bin Laden e questo, secondo noi, non è giusto..Speriamo che questo terrorista venga catturato, altrimenti se attaccherà di nuovo il popolo americano ci sarà un’altra strage.

    Sean, Lina, Chiara R., Filippo, Jonathan.

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