A giugno sono stata nella bellissima città di Gradara con la mia famiglia e quella di Silvia Natarella.
Siamo partiti alle 07:00 e arrivati alle 09:30.Eravamo molto eccitate perchè ci aspettava un’avventura emozionante: andare al S.Marino Adventure Park. Appena scesi dall’auto,ci siamo recati all’ufficio, dove ci hanno timbrato il polso e messo il casco con l’imbracatura. Dopo la visione di un video sulle regole da rispettare, abbiamo iniziato con un percorso di prova passando poi ai percorsi veri e propri che consistevano in corde sospese ,travi,scale e carrucole che conducevano da un percorso all’altro. Il tutto è durato circa un paio d’ore, fino all’ora di pranzo.
Dopo pranzo ci siamo diretti al castello di Paolo e Francesca, nel centro storico di Gradara. Abbiamo percorso una salita in mezzo a molti negozietti, dove io e Sissi abbiamo adocchiato degli anellini cambia colore che lei ha comprato. Abbiamo proseguito e ci siamo trovati su un ponte levatoio con sotto un fossato; i nostri genitori ci hanno detto che un tempo il fossato era abitato da coccodrilli e alligatori, ma non è così!!! La guida ci ha spiegato che a causa dell’altitudine della collina, nel fossato non c’era acqua, ma pezzi di vetro e rovi spinosi…Poi siamo entrati. La prima stanza che abbiamo visitato è stata la sala delle torture ed è stata la più emozionante. All’interno c’erano alcuni strumenti utilizzati per le torture, gli altri li abbiamo visti nel museo adiacente. Durante il giro del castello la guida ci ha raccontato la storia di Paolo e Francesca:
Due cognati amanti che vissero il loro amore
tra le mura del castello e uccisi dal marito
di lei.
Dopo la visita al museo siamo ritornati alla macchina per tornare a casa. Durante il viaggio di ritorno ci siamo fermati a mangiare una piadina a Gabicce. E’ stata una bellissima giornata e non vedo l’ora di ripeterla!!!!!
Silvia F.
Ciao Silvia, sai una cosa: io non sono mai andata a Gradara e non ho mai visto il castello di Paolo e Francesca! Strano, ma vero! Dopo aver letto il tuo post ho deciso di andare la domenica, prima dell’inizio della scuola. Ti racconterò … Un abbraccio e a presto!