15 SETTEMBRE 2015
Primo giorno del nostro viaggio sul treno Rodari.
Lettura del libro “L’ elefantino Lele va a scuola”.
08 GIUGNO 2019
L’ultimo giorno del mio viaggio sul treno Rodari.
Lettura della poesia “Itaca” di Kostantinos Kavafis
Carissimi piccoli roditori,
il destino ha voluto che io non dovessi portare a termine il mio ultimo compito e ora vi devo lasciare. Oggi sono scesa dal treno Rodari, quel treno che mi sono inventata per rendere affascinante ed avventuroso il percorso nella Scuola Primaria di tanti bambini che nel tempo mi sono stati affidati.
Il mio pensiero va al primo giorno del nostro viaggio: rivedo i vostri visetti spaesati e un po’ preoccupati davanti alla biglietteria, in attesa di ricevere il biglietto per salire sul treno. Da quel treno qualcuno è sceso, altri sono saliti e sul quel treno abbiamo vissuto insieme una bella avventura, fatta di scoperte, sorrisi, abbracci, emozioni, sconfitte, vittorie. Insieme abbiamo coltivato i valori del rispetto per se stessi e per gli altri , dell’inclusione, dell’onestà .
Ricordo ancora i vostri primi passi nel mondo delle parole scritte con Foody e i suoi amici e tanti altri momenti indimenticabili come la scittura di fiabe on line con i compagni di Torre San Patrizio e Magliano di Tenna, la gara dei pupazzi di neve sul blog… il nostro caro nonno Ubaldo, che ci ha raccontato la Costituzione.
E Panocchio? Ricordate: “Noi siamo quelli tra cielo e terra, tra sogno e realtà”. Infatti ci siamo messi sempre alla prova, raccogliendo anche le sfide più difficili. Abbiamo appreso tutti insieme, ci siamo aspettati, perché dovevamo arrivare tutti insieme in cima alla montagna.
Volevo che fosse un viaggio speciale e per questo ho cercato di dare il meglio di me. A volte ci sono riuscita, altre forse no. Ho voluto, soprattutto, insegnarvi a pensare insieme agli altri. Ricordate che la conoscenza è il frutto di idee confrontate e costruite insieme.
Ho sempre cercato di rispondere ai vostri bisogni; vi ho aiutato a superare la paura di sbagliare, perché nell’imperfezione di un errore si possono costruire nuove idee.
Sono stata esigente, vi ho chiesto molto di più di quello che avreste dato spontaneamente, perché credevo in voi e nelle vostre potenzialità. Sono stata felice, insieme a voi, tutte le volte che siete riusciti a fare cose che credevate di non saper fare. Intanto scoprivate le vostre capacità, aumentava la fiducia in voi stessi, costruivate i vostri strumenti che vi consentiranno di volare in alto ed essere felici.
Si dice che stare con i bambini si diventa come loro. Sarà stato anche per questo che è stato bello ridere, scherzare, emozionarsi, arrabbiarsi e fare la pace insieme a voi.
Sono davvero felice di aver preso parte alla vostra crescita e vi ringrazio per tutte le gioie che mi avete regalato, per tutti i piccoli e grandi successi conquistati, per tutti i traguardi insperati che avete raggiunto. Tanti sono i ricordi che mi porterò dentro, ciascuno di voi occupa un posto speciale nel mio cuore.
In questo momento, insieme a voi, provo la tristezza del distacco, ma certe storie, quando sono importanti come la nostra, continuano anche quando sembrano finire.
Arrivederci Anita, Marco, Rachele, Jacopo, Lucrezia, Michele, Carlo, Fabio, Maddalena, Alessandro, Edoardo, Soufian, Alan, Federico, Davide P, Davide B. , Sofia, Mattia, Gaia. Io ci sono e continuerò ad esserci sempre per un consiglio, una confidenza, un aiuto. Sapete dove trovarmi.
BUON PROSEGUIMENTO DEL VIAGGIO E SIATE FELICI, AMORI MIEI!
Con amore, maestraTeresa
Ciao sono Davide P è bello quello che hai scritto
Ciao sono Davide P è bello quello che hai scritto è stato bello