Come ogni anno, nei primi giorni di Gennaio, a Lido di Fermo, la simpatica e anziana Befana aspetta i figli dei dipendenti della Carifermo per la consegna dei regali.
Ieri, verso le 17:00, ho partecipato al tanto atteso evento insieme alla mia famiglia.
Appena sono entrato nell’accogliente sala, sono stato investito da allegri schiamazzi dovuti alla presenza di molti bimbi ancora piccoli, ma ho avuto modo di apprezzare anche gli appassionanti giochi ludici di freccette, biliardino, calcio e tiro alla lattina che gli organizzatori avevano preparato per noi, nonché il trucca-bimbi, lo zucchero filato ed i palloncini gonfiabili che rendevano l’ambiente simile ad un grande circo.
Non mancava la presenza dei prelibati dolci tra cui maritozzi al cioccolato e di cibi salati come patatine e gustose pizze bianche e rosse. Diverse bevande completavano il banchetto.
In attesa dell’arrivo dell’ospite d’onore, mi sono divertito molto giocando, non dimenticando comunque di deliziare il mio palato con qualche spuntino.
A fine giornata, con la sua scopa “volante” è arrivata la Befana.
Vecchia, gobba, con un naso adunco e il mento aguzzo, si distingueva non tanto per la sua proverbiale bruttezza quanto per un particolare proprio originale: la bontà del suo viso e del suo fare.
Diceva di aver consegnato i regali a molti bambini, anche a quelli più monelli, e perfino ai nostri genitori quando ancora avevano la nostra età.
Ieri, proprio ieri, per ogni bimbo quella dolce vecchietta è stata come la fatina buona che esaudisce ogni tuo desiderio. E allora dico che……la Befana esiste amici miei.
Ne sono la prova il volto di mia sorella Sara quando con timore le si è avvicinata per ricevere un gioco istruttivo per imparare l’alfabeto, il grande sorriso di mio fratello Andrea quando ha avuto in dono una macchinina telecomandata e la felicità del mio cuore dopo aver ricevuto un orologio marcato “Swatch” di colore verde.
Noi bambini di 10 anni abbiamo ricevuto l’ultimo speciale regalo poiché è tradizione che la Befana della Carifermo si congedi così dai più grandicelli che l’anno venturo entreranno nella sospirata e tanto attesa adolescenza.
Intorno alle 19,00 abbiamo lasciato l’allegra compagnia per partecipare alla messa prefestiva nella vicina Chiesa, quindi siamo tornati a casa.
Serberò un dolce ricordo di questi anni e di quella vecchietta che con amore ha cullato i miei sogni da bambino.
Matteo
Bellissimo quello che hai scritto
CIAO DA JASMIN ♥
bello Matteo come sempre ciao a mercoledi da Carmen
Complimenti per il tuo post, sei un vero poeta.
Ho apprezzato molto la descrizione della befana. 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Ciao
Pier Francesco Capretta