Tanto tempo fa, nella città di Natal a Crepapelle, nella casa di Babbo Natale e Mamma Natale vivevano un vecchio di nome Anno e un folletto di nome Snow. Il folletto si chiamava così perchè si vestiva sempre di bianco e aveva il viso molto pallido. Era dispettoso e faceva sempre arrabbiare Anno.
Ogni volta che Babbo Natale doveva partire gli raccomandava di non premere il bottone verde sulla slitta dorata. La curiosità di Snow era però così forte che un giorno, appena Babbo Natale partì, non resistette e pigiò il bottone verde.
Grande meraglia! Nella slitta si aprì una porta magica. Dentro c’era una renna di color nero come la pece e gli occhi di fuoco che, con lo sguardo minaccioso lo costrinse ad entrare. Il povero folletto, terrorizzato, entrò e rimase prigioniero della renna! Era disperato perchè non poteva uscire per costruire e distribuire i regali che Babbo Natale gli aveva commissionato.
Era il 24 Dicembre e il giorno stava per finire. La renna fece un patto con Snow: se fosse stato capace di costruire in meno di due ore cento regali, di distribuirli e di riportare la slitta prima dell’arrivo di Babbo Natale, l’avrebbe liberato, altrimenti sarebbe rimasto con lei dentro la slitta per sempre. Il folletto accettò.
Mentre costruiva i regali, sentì nell’aria un profumo di zucchero filato. Alzò gli occhi e vide la fatina della dolcezza. Snow gli raccontò quello che era accaduto e gli chiese aiuto. La fatina ci pensò un attimo e poi decise di aiutarlo. Fece un incantesimo ad una nuvola di zucchero che si trasformò in cento regali, li mise sulla slitta e poi, con un altro incantesimo, fece arrivare il mago Anno. Il mago con il suo cappello magico distribuì i regali ai bambini in pochi minuti. Il folletto aveva superato la prova e la fatina gli fece promettere di non disubbidire più a Babbo Natale e di raccontargli tutta la verità.
Babbo Natale e Mamma Natale non punirono il curioso Snow, mentre la renna venne rimpicciolita e rinchiusa per sempre in una sfera di vetro e poi appesa, come decoro, ad un abete. Il folletto tornò felice e contento a costruire regali per tutti i bambini del mondo.
Zarina
Cara maestra,ho visto e ascoltato la mia storia ,ma la registrazione non era finita e non mi è piaciuta .Auguro a te e alla tua famiglia un felice Natale.
❗ 😎 😀 😳 LA TUA PICCOLA RODITRICE ZARINA 😳 ❗ 😎 😀