In anteprima, un’ altra fiaba del nostro primo e-book … oggi è il turno dei gruppi D-D1-D2-D3
Il castello stregato
C’era una volta un re e una regina che vivevano in un regno vicino al bosco insieme alla loro figlia Sissi.
Un giorno la principessa, mentre nel bosco raccoglieva i fiori per la mamma, rimase abbagliata da un fiore lucente che si trovava davanti al castello. Sissi pensò che sarebbe stato il più bello per la sua mamma e corse a prenderlo. Davanti alla porta del castello c’era una vecchia che la invitò ad entrare per prendere una cioccolata calda. Appena la fanciulla entrò nel castello sentì un gran vento che la sollevò da terra e si ritrovò in una gabbia sorvegliata da una strega malvagia, con un naso lunghissimo e peloso e la faccia piena di brufoli.
Al regno, il re e la regina incominciarono a preoccuparsi e mandarono un esercito in cerca della loro figlia Sissi. Appena la strega vide l’esercito che stava arrivando, scagliò un potente incantesimo che trasformò i soldati dell’esercito in brutti e viscidi rospi. Dopo un po’ arrivò un cavaliere di nome Artù, che partito in ritardo, e vedendo tutti quei rospi, capì che erano i soldati e incominciò a dare loro ordini per riuscire a salvare la principessa. Tutti insieme escogitarono un piano per prendere la chiave ed aprire la porta della gabbia dov’era chiusa la principessa.
I rospi iniziarono ad arrampicarsi sui muri del castello e quando arrivarono alle finestre del primo piano si accorsero che in una stanza era imprigionato anche il vecchio Mago Profumo. Indossava un vestito celeste con delle stelle e un cappello appuntito. Egli era stato per molto tempo al servizio dei re, cioè i genitori della ragazza, e da sempre si era preso cura del giardino dove crescevano quei meravigliosi fiori che la principessa voleva raccogliere.
Il Mago si offrì di aiutare i rospi e dalla sua tasca tirò fuori un filo d’erba magico e lo diede ai rospi per aprire la porta della gabbia.
I rospi continuarono a salire sui muri e quando arrivarono alle finestre della stanza, dov’era la gabbia, si catapultarono tutti dentro gracidando fortissimo.
La strega si impaurì spaventò così tanto che dimenticò la principessa e scappò di corsa giù per le scale. Quando arrivò fuori il cavaliere Artù la infilzò con la sua spada e la uccise. In quel momento l’incantesimo finì e i rospi tornarono soldati. Liberarono la principessa e il mago ed insieme raggiunsero il cavaliere.
La ragazza abbracciò felice il cavaliere che si innamorò subito di lei e le chiese di sposarlo. Così vissero felici e contenti.
Come è andata la seconda fase del progetto? E’ più facile iniziare o concludere una fiaba?
Tra le seguenti abilità sociali (saper ascoltare, decidere, parlare uno alla volta, collaborare, rispettare le idee dei compagni, controllare il tono della voce), quali sono state le più difficili da rispettare? Quali le piu’ facili?
Quando un compagno non ha rispettato le regole, quali comportamenti avete adottato?
Cosa avete imparato di nuovo? Aspetto i vostri commenti.
RISPONDO
1-La seconda fase del progetto è andata abbastanza bene.
2-E’ piu’ facile iniziare una fiaba perchè ti puoi sciegliere il problema e i personaggi.
3-La piu’ difficile abilità sociale da rispettare è stata controllare il tono della voce.
4-La piu’ facile da rispettare è stata colaborare nel gruppo.
5-Quando un compagno non rispettava le regole io cercavo di farli concentrare sul lavoro.
6-Abbiamo imparato a condividere meglio le nostre idee. 😉
Silvia Felici
Complimenti ai ragazzi dei tre plessi e alle insegnanti, è davvero un bel lavoro di squadra!
Bellissimi i disegni!
Bravi
😆 Cecilia
Silvia Felici wrote:
Brava Silvia, per la puntualità e la serietà con cui hai riflettuto sul lavoro svolto. Come anche tu hai osservato stiamo imparando a lavorare insieme… ce la faremo anche con il tono della voce. Baci maestraTeresa
Nella seconda fase del progetto il mio gruppo ha trovato molte difficoltà perché non riuscivamo a completare la fiaba agganciandoci all’introduzione inventata dal gruppo di Monte Urano. Grazie all’aiuto e ai consigli della maestra Teresa siamo poi riusciti a terminare il lavoro. Non sono molto soddisfatto del lavoro svolto dal mio gruppo. E’ stato molto più facile iniziare una fiaba perché abbiamo scelto i personaggi e la trama liberamente senza avere vincoli. Il gruppo ha così lavorato molto meglio.
Nel mio gruppo é stato difficilissimo controllare il tono della voce e, come ho scritto in un altro post, all’inizio io non rispettavo le idee dei compagni. Poi però ho capito che con l’aiuto di tutti potevamo migliorare la fiaba anche se non sempre tutti i componenti del gruppo hanno collaborato con serietà ed impegno. Comunque questa esperienza ci servirà in futuro per migliorare le nostre capacità collaborative perché l’UNIONE FA LA FORZA ❗ ❗ ❗
I miei genitori dicono sempre che anche nella vita che affronterò da grande mi capiterà spesso di collaborare con gli altri e che sarà altrettanto difficile.
Buona Domenica. 😆 😆 😆
RISPONDO
1-la seconda fase del progetto è andata così così 😐
2-per me è più facile iniziare una fiaba perchè è un p’o più fantasioso 😉
3-la più difficile abilità sociale da rispettare è stato il turno di parola e il tono della voce 😥
4-la più facile abilità sociale da rispettare è stata mettere insieme le nostre idee 💡
5-non lo so direperchè non è successo
6-ho imparato che l’unione fa la forza e che non impota se sono brutti o belli,cattivi o buoni ci si fa
sempre amicizia 😛 😀 😎 😉
😉 da Valentina Tomassini 😉
La seconda fase del progetto e andata bene. Per me è più facile iniziare la fiaba , perchè posso decidere io il luogo e i personaggi.Tra le abilita sociali la più difficile da rispettare è parlare uno alla volta, le più facili è rispettare le idee dei compagni,abbiamo adottato un comportamento buono.
Abbiamo imparato a costruire delle fiabe.
joshua Marziali : 😛
Cara maestra, rispondo alle domande:
1-La seconda fase del progetto è andata bene.
2-E’ più facile iniziare una fiaba perché puoi scegliere i personaggi e la storia da raccontare.
3-Le abilità più difficili sono state: parlare uno alla volta e controllare il tono della voce.
4-Le abilità più facili sono state: collaborare, rispettare le idee dei compagni, decidere e saper ascoltare.
5-Quando un compagno non ha rispettato le regole, ci siamo fermati, abbiamo chiarito e poi abbiamo ricominciato a lavorare.
6-Abbiamo imparato ad unire le nostre idee per farne diventare una sola ed a collaborare anche con amici più grandi di noi. 😉 🙂 🙄 😆 😀 😎 💡
🙄 La seconda fase del progetto è andata bene. 😯
Mi è piaciuto sia iniziare che concludere una fiaba, anche se preferisco un po’ di più l’inizio perchè si possono scegliere i personaggi 😥 .Nel lavoro di gruppo non ho avuto grandi difficoltà. Quando qualcuno non ha rispettato le regole ci siamo arrabbiati, però dopo abbiamo chiarito. Ho scoperto che è più bello inventare le fiabe insieme pittosto che farlo da soli. 💡
SISSI
SALUTI DI PROVA
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